Come primo approdo italiano abbiamo scelto Panarea, perla delle isole Eolie. La scelta non è casuale ma rappresenta, in qualche modo, un ritorno a casa per i tanti vissuti trascorsi nelle sue acque e sui suoi litorali.
La stagione è propizia per metterci al riparo dalle orde di villeggianti che ormai frequentano abitualmente l’isola.
La stagione è propizia per metterci al riparo dalle orde di villeggianti che ormai frequentano abitualmente l’isola.
La seconda tappa che abbiamo scelto è Trapani, previa sosta a Pollara, sull’isola di Salina.
Abbiamo perso l’abitudine a viaggiare in Mediterraneo che, durante il percorso, ci riserva il meglio di sé con un temporale carico di lampi e fulmini, scrosci e raffiche a 40 nodi, il tutto preceduto da calma piatta. Insomma, ci ha fatto un ripassino rapido rapido.
Al nostro arrivo a Trapani siamo accolti alla Lega Navale, dove l’amico Paolo Liberati ci ha riservato un posto proprio a lato della mitica Malaika5 che ha terminato il suo giro del mondo nel 2010.
Al nostro arrivo a Trapani siamo accolti alla Lega Navale, dove l’amico Paolo Liberati ci ha riservato un posto proprio a lato della mitica Malaika5 che ha terminato il suo giro del mondo nel 2010.
Il fascino di Trapani e della sua cucina ha facile appiglio su due anime ancora in carenza di storia e di buon cibo...
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