La decisione è presa. Si riparte, si torna in oceano.
Prima però dobbiamo prenderci cura di ZoomaX. In questi 4 anni di vita a bordo abbiamo imparato a conoscere la nostra barca, ne abbiamo apprezzato la solidità, l’affidabilità e le qualità veliche. Abbiamo percorso 40.000 miglia in tutte le condizioni di mare e di vento, con l’inevitabile conseguenza che abbiamo dovuto fare i conti anche con i suoi punti deboli.
Ne nasce una lista di migliorie, anzi due, la prima con gli interventi prioritari e necessari, la seconda con alcune modifiche finalizzate ad aumentare sicurezza e comfort a bordo.
Ne nasce una lista di migliorie, anzi due, la prima con gli interventi prioritari e necessari, la seconda con alcune modifiche finalizzate ad aumentare sicurezza e comfort a bordo.
Must do:
Riverniciare la coperta
Sostituire le vele (randa + fiocco)
Riverniciare la coperta
Sostituire le vele (randa + fiocco)
Sostituire l’ancora Delta da 25 kg con una Spade da 35 Kg
Sostituire le sartie V2+D3
Sostituire il riser del motore, pulire lo scambiatore di calore e l’intercooler
Sostituire la cuffia del piede
Sostituire le sartie V2+D3
Sostituire il riser del motore, pulire lo scambiatore di calore e l’intercooler
Sostituire la cuffia del piede
Sostituire le boccole dei timoni
Sostituire lo sprayhood ed il bimini
Nice to have:
Raddoppiare la superficie dei pannelli solari
Completare il set di vele con un PFR (Power Furling Reacher)
Installare un secondo pilota automatico NKE
Sostituire l’elica Max Prop Classic con una Max Prop Easy
Installare un sistema di riscaldamento ad acqua, Eberspächer, in aggiunta al climatizzatore già presente a bordo
Installare un idro-generatore Watt & Sea
Potenziare il dissalatore da 60 a 100 lt/h
Raddoppiare la superficie dei pannelli solari
Completare il set di vele con un PFR (Power Furling Reacher)
Installare un secondo pilota automatico NKE
Sostituire l’elica Max Prop Classic con una Max Prop Easy
Installare un sistema di riscaldamento ad acqua, Eberspächer, in aggiunta al climatizzatore già presente a bordo
Installare un idro-generatore Watt & Sea
Potenziare il dissalatore da 60 a 100 lt/h
Dopo un anno di lavoro, tra un "già che ci siamo…" e un "abbiamo fatto 30, facciamo 31!", la barca è pronta! Solo l’installazione dell’idrogeneratore ed il potenziamento del dissalatore vengono rimandati a data da destinarsi.
La maggior parte dei lavori viene eseguita nel cantiere di Marina di Ragusa, ma non senza un colpo di scena iniziale. Il 24 ottobre 2016, la notte prima della data prevista per l’alaggio della barca, Paolo, solo a bordo di ZoomaX, è vittima di una brutta disavventura: svegliato in piena notte dall’accensione del motore, si ritrova un ladro in pozzetto, impegnato al timone, nel tentativo di rubare la barca. Incredulo per quanto stia accadendo, o forse convinto di sognare, Paolo riesce a neutralizzare il ladro, prendere il comando della barca, ormeggiarla, chiamare la sorveglianza e consegnare il malvivente alla polizia.
La maggior parte dei lavori viene eseguita nel cantiere di Marina di Ragusa, ma non senza un colpo di scena iniziale. Il 24 ottobre 2016, la notte prima della data prevista per l’alaggio della barca, Paolo, solo a bordo di ZoomaX, è vittima di una brutta disavventura: svegliato in piena notte dall’accensione del motore, si ritrova un ladro in pozzetto, impegnato al timone, nel tentativo di rubare la barca. Incredulo per quanto stia accadendo, o forse convinto di sognare, Paolo riesce a neutralizzare il ladro, prendere il comando della barca, ormeggiarla, chiamare la sorveglianza e consegnare il malvivente alla polizia.
Non sapremo mai quale fosse il vero obiettivo del furto. Le forze dell’ordine propendono per il traffico dei migranti attraverso il Canale di Sicilia o la rivendita dell’attrezzatura elettronica di bordo.
Nel frattempo Anna si trova alle Canarie, a Las Palmas e poi a Mindelo (Capo Verde) a lavorare per il World Cruising Club nell'organizzazione dell’Atlantic Rally for Cruisers. 75 barche partecipanti all'ARC+, Canarie-CapoVerde-Saint Lucia, e 225 all'ARC con rotta diretta Canarie-Saint Lucia.
Prima della partenza i partecipanti hanno l'opportunità di assistere a diversi seminari su aspetti importanti della navigazione oceanica:
Gestione delle emergenze
Navigazione alle andature portanti
Comunicazioni (radio SSB, telefono satellitare, etc)
Primo soccorso
Sartiame (prevenzione, regolazione, rotture)
Rotte e meteorologia
Navigazione a due
Vengono anche organizzate delle dimostrazioni pratiche sull'uso delle dotazioni di sicurezza, dalla zattera di salvataggio ai fuochi di segnalazione che gli equipaggi sono invitati a provare in prima persona.
Gestione delle emergenze
Navigazione alle andature portanti
Comunicazioni (radio SSB, telefono satellitare, etc)
Primo soccorso
Sartiame (prevenzione, regolazione, rotture)
Rotte e meteorologia
Navigazione a due
Vengono anche organizzate delle dimostrazioni pratiche sull'uso delle dotazioni di sicurezza, dalla zattera di salvataggio ai fuochi di segnalazione che gli equipaggi sono invitati a provare in prima persona.
È ammirevole l'importanza che gli
inglesi riservano alla sicurezza in mare ed il metodo con cui la
trasmettono alla comunità di naviganti. Vivere dall’interno
l’organizzazione del più grande rally oceanico è una grande opportunità
di apprendimento.
Ai primi di dicembre ZoomaX è disalberata e pronta per essere ricoverata nell’hangar del cantiere. Paolo ha completato il lungo lavoro di preparazione alla riverniciatura del ponte, che richiede la rimozione di tutta l’attrezzatura di coperta. È stata un’ottima occasione per verificarne lo stato di usura.
Non stiamo qui ad entrare nei dettagli dei lavori eseguiti ma l’estrema sintesi dell’elenco ad inizio post racchiude in realtà una lista di attività che tende all’infinito per il principio misterioso, noto a chiunque si occupi personalmente della manutenzione della propria barca, per cui ogni problema risolto ne genera sempre almeno uno nuovo!
Se il lavoro sulla barca ci porta a vivere momenti di stanchezza, di tensione, a volte di sconforto, è l’ambiente che ci circonda a restituirci l’energia per andare avanti.
In primis i professionisti a cui affidiamo i lavori che richiedono competenze specifiche: Biagio Romano, capo del cantiere, Paolo e Laura Giummarra, titolari della veleria OneSails in Sicilia, Daniele Tumino, della carpenteria metallica MetalTumino di Ragusa, Filippo Grasso della Volvo Penta di Catania.
E gli amici, che ci offrono un tetto quando ZoomaX è inagibile e sono sempre presenti con una telefonata, un salto per un caffè, un invito a cena; ci tirano fuori dal cantiere per fare una gita in bicicletta a Punta Secca o per andare a vedere la tragedia di Eschilo ‘Sette contro Tebe’ al teatro greco di Siracusa.
Se il lavoro sulla barca ci porta a vivere momenti di stanchezza, di tensione, a volte di sconforto, è l’ambiente che ci circonda a restituirci l’energia per andare avanti.
In primis i professionisti a cui affidiamo i lavori che richiedono competenze specifiche: Biagio Romano, capo del cantiere, Paolo e Laura Giummarra, titolari della veleria OneSails in Sicilia, Daniele Tumino, della carpenteria metallica MetalTumino di Ragusa, Filippo Grasso della Volvo Penta di Catania.
E gli amici, che ci offrono un tetto quando ZoomaX è inagibile e sono sempre presenti con una telefonata, un salto per un caffè, un invito a cena; ci tirano fuori dal cantiere per fare una gita in bicicletta a Punta Secca o per andare a vedere la tragedia di Eschilo ‘Sette contro Tebe’ al teatro greco di Siracusa.
Laura e Wolfi, Luana e Romano, Katia e Francesco, Antonella e Stefano, Florencia e Sam, Giada e Biagio, Lucia e Pete, Melissa e Francesco, Alessandra e Roberto, grazie!
Ed è proprio quando le fine dei lavori si avvicina e noi cominciamo a fare programmi a lungo termine, che la vita ci ricorda improvvisamente la sua fragilità e provvisorietà. Il 23 giugno ci lascia Carlo, il papà di Anna. Un uomo talmente impegnato a vivere, che si è “dimenticato” di invecchiare. Lo vogliamo ricordare così, a 80 e passa anni!
Anna resta a casa per un mese mentre Paolo trasferisce ZoomaX dalla Sicilia alla Costa Azzurra. 700 miglia in solitario!
Un’esperienza che ci aiuta a capire lo stato d’animo delle nostre famiglie a casa, durante i nostri lunghi viaggi! Mentre la vita a bordo trascorre nella normalità, godendo della navigazione, monitorando le condizioni meteo, affrontando gli imprevisti, la prospettiva per chi ci segue da casa è che noi si viva in una condizione di precarietà e con un’esposizione al pericolo molto amplificate.
Il trio PAZ si ricongiunge a Cap Ferrat, dove finalmente riassaporiamo il gusto della vita di mare, che dopo cinque anni, ancora ci riempie di meraviglia e di passione.
Alba a Cap Ferrat, vista dalla dinette |
É bello tornare in luoghi che conosci a fondo e scoprirne dei particolari a cui non avevi mai fatto caso.
È bello poter avere finalmente a bordo di ZoomaX chi in questi anni si è prodigato a procurarci ricambi ed accessori. Grazie a Giorgio, David e a tutto il team del cantiere di Saint Jean!
È bello ritrovare gli amici di sempre e constatare che anche la piccola della famiglia, Martina, si trova perfettamente a suo agio in barca.
Nel mese di settembre facciamo rotta a sud con bervi soste in Corsica e nell’arcipelago toscano.
Arriviamo a Portoferraio al momento giusto. Le navi scuola della Marina Militare si preparano a salpare. Contiamo almeno 50 marinai sugli alberi della Vespucci e pochi meno su quelli della Palinuro. Che spettacolo!
Raggiungiamo Riva di Traiano il 1 ottobre, sosta prevista per ultimare le installazioni del nuovo pilota automatico NKE e dell’impianto di riscaldamento ad acqua Eberspächer.
Anche qui ritroviamo degli amici, gente di mare, grandi subacquei e navigatori oceanici, Massimo e Sandra, con cui abbiamo vissuto momenti indimenticabili in Pacifico nel 2013-2014, Edoardo e Gaia, Matteo con Corinna. Le serate a condividere l’amore per il mare che ci accomuna sono magiche; con loro guardiamo avanti, discutiamo di progetti per il prossimo futuro. Matteo prepara due nuove imprese, Edoardo continua la caccia ai tesori sommersi, Massimo e Sandra sono alla ricerca di nuovi stimoli, noi siamo pronti a ripartire per un altro viaggio, questa volta verso i Mari del Sud.
Il 3 dicembre molliamo gli ormeggi, e tra una burrasca e l’altra cerchiamo di uscire dal Mediterraneo. In questo momento ci troviamo a Minorca, dove aspettiamo che passi una sventolata da ponente.
Speriamo di festeggiare Natale alle Canarie!
Anche qui ritroviamo degli amici, gente di mare, grandi subacquei e navigatori oceanici, Massimo e Sandra, con cui abbiamo vissuto momenti indimenticabili in Pacifico nel 2013-2014, Edoardo e Gaia, Matteo con Corinna. Le serate a condividere l’amore per il mare che ci accomuna sono magiche; con loro guardiamo avanti, discutiamo di progetti per il prossimo futuro. Matteo prepara due nuove imprese, Edoardo continua la caccia ai tesori sommersi, Massimo e Sandra sono alla ricerca di nuovi stimoli, noi siamo pronti a ripartire per un altro viaggio, questa volta verso i Mari del Sud.
Il 3 dicembre molliamo gli ormeggi, e tra una burrasca e l’altra cerchiamo di uscire dal Mediterraneo. In questo momento ci troviamo a Minorca, dove aspettiamo che passi una sventolata da ponente.
Speriamo di festeggiare Natale alle Canarie!
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