Andare per mare, per conoscere la terra



domenica 10 marzo 2013

Mar dei Caraibi

Anna e Paolo questa volta. Per farci un altro pezzo d’oceano, 1.200 miglia circa, per conto nostro, abbiamo scelto quello che, leggendo in giro, viene considerato il più “complicato”. Mano a mano che ci si allontana dalla barriera naturale rappresentata dalle Antille, la corrente, prima a favore, si inverte opponendosi alla direzione del vento. Il risultato è la formazione di onde ripide di notevoli dimensioni.





Ad ogni modo la magia si è ripetuta. Anche se in debito di sonno, sballottati come su di un sughero, lo sguardo su questo mare tormentato ti restituisce alla dimensione umana, ti ricorda cos’è la paura, ti fa fare scelte conservative, ti fa guardare con occhi ed entusiasmo di bambino cose come gli incontri con i cetacei, le albe malinconiche, il cielo stellato e la luna che, accompagnandoci, ci ha permesso di tenere sotto controllo le onde anche di notte.


Ti lascia quasi sorpreso quando la traina che ci siamo portati dietro per giorni si mette a strillare... per una buona ragione questa volta!

Un bel wahoo

... meno piacevole la parte macelleria...


Dopo una settimana giusta di navigazione





arriviamo all'arcipelago di San Blas; il rito si ripete, issiamo la bandiera di cortesia panamense e quella gialla (Q) che segnala la richiesta di espletamento delle pratiche doganali.


Ed ecco le prime immagini di San Blas, o Kuna Yala, come queste isole vengono chiamate dai loro abitanti, i Kuna.





Ora siamo a Cayo Limon Est, nei prossimi giorni faremo un salto a Colon, per iniziare le procedure necessarie al transito nel canale di Panama e fissare la data. Vorremmo passare in Pacifico all'inizio di aprile. 
Seguite i nostri spostamenti cliccando sul link http://www.youposition.it/it/map/3445/andare-per-mare-per-scoprire-la-terra.aspx

Nessun commento: